‘Il decreto approvato dai due rami del Parlamento dopo la sentenza della Corte costituzionale ha dato una certa risposta a quei pensionati con trattamenti medi che spesso sono il pilastro di un welfare familiare ancora forte nel nostro Paese, adesso serve un passo in avanti del Governo e del Parlamento a partire dai risultati che auspichiamo produca il negoziato aperto dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti’.
Lo afferma la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli in un’intervista pubblicata nel nuovo numero di LiberEtà, mensile del Sindacato pensionati italiani della Cgil.
‘La piattaforma dei tre sindacati dei pensionati – spiega Valeria Fedeli a LiberEtà – chiede un confronto col governo su temi che vanno molto oltre i rimborsi previsti in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale, infatti Spi, Fnp e Uilp chiedono la modifica della legge Fornero, la riapertura della discussione sul bonus degli 80 euro riconosciuto a una certa fascia di lavoratori, la discussione sulla no tax area in modo da elevare il livello di esenzione fiscale dei pensionati, una legge nazionale sulla non autosufficienza e la modifica del meccanismo di rivalutazione delle pensioni all’inflazione di modo che garantisca maggiore tutela del potere d’acquisto’.
‘La collaborazione con i sindacati – conclude la Vicepresidente Fedeli, rispondendo a una domanda sulla collaborazione tra governo e sindacati – è sempre necessaria, tanto più nel caso dei pensionati che non vogliono fare lobbismo generazionale, ma garantire giustizia ed equità anche verso le generazioni future; per questo vorrei che si apra una discussione vera, che non sia un modo per dilatare i tempi e non decidere mai, ma una via per arricchire le scelte del Governo e del Parlamento’.

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