‘Questa mattina abbiamo voluto presenziare all’assemblea di Seves per dimostrare la nostra vicinanza e pieno sostegno ai lavoratori. Ci auguriamo che l’azienda si presenti venerdì al tavolo regionale convocato dall’assessore Simoncini e accetti la richiesta, fatta da parte dei sindacati, di una proroga della cassa integrazione in attesa di conoscere la decisione del tribunale di Firenze sul piano di ristrutturazione del debito presentato dall’azienda al tribunale lo scorso 7 maggio. L’azienda ha, infatti, la possibilità di attivare gli ammortizzatori sociali e perciò non c’è motivo alcuno per rifiutare la cassa integrazione e procedere ai licenziamenti, tanto più che è stata formalmente presentata un’offerta per rilevare l’attività di Firenze e mantenere i posti di lavoro. Confidando nel buon esito del tavolo regionale, siamo in ogni caso impegnati fin da oggi a sostenere la costituzione urgente di un tavolo nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico raccogliendo la disponibilità già espressa dal sottosegretario De Vincenti nella risposta all’interrogazione parlamentare da noi presentata. Crediamo infatti che la vicenda della Seves sia una vicenda nazionale, non solo perché coinvolge circa 100 famiglie ma anche perché riguarda una delle eccellenze della manifattura italiana. I prodotti di Seves, come il vetro mattone, sono prodotti di qualità conosciuti e apprezzati in tutto il mondo e, nonostante la crisi economica i prodotti Seves ancora ricercati sul mercato. L’azienda può avere un futuro, perciò ci impegneremo con forza perché i lavoratori possano mantenere i propri posti di lavoro e l’azienda possa tornare in attività e mostrare ancora una volta la qualità della produzione italiana’.  Lo affermano in una nota Valeria Fedeli, Elisa Simoni e Alessia Petraglia.

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