“Il Piano nazionale di resilienza e ripresa costituisce la più straordinaria occasione per realizzare nel concreto un reale cambiamento in positivo; un obiettivo che occorre non mancare e il cui conseguimento dipenderà dalle scelte che verranno fatte, dalle priorità che verranno indicate, dalla capacità di includere, coinvolgere e investire sulle migliori energie del Paese, a cominciare da quelle delle donne che non sono una categoria ma la metà della popolazione italiana” così la senatrice Pd Valeria Fedeli intervenendo in Aula sulla relazione sul Recovery Fund.
“Per questo considero strategico che almeno metà delle risorse rese disponibili dal Next Generation EU sia vincolata al superamento del gender gap, che ci sia un meccanismo di valutazione ex ante dell’impatto di genere di tutte le scelte e le politiche per la realizzazione di ognuna delle sei missioni individuate dal PNRR e che l’autority che dovrà essere costituita abbia una composizione paritaria.
Non si tratta solo di una questione di uguaglianza, di parità di genere, di giustizia sociale, che comunque sarebbe di per sé rilevante, ma è qui e ora una necessità e una priorità per l’economia e nell’interesse di tutta la comunità, donne e uomini. Per questo il tema dell’equità di genere non deve rimanere un tema tra gli altri ma attraversare tutti gli altri.
Più donne occupate vuol dire concretamente più Pil, più crescita e sviluppo sostenibile. Ma per fare questa scelta strategica è assolutamente necessario che il PNRR investa su quelle infrastrutture sociali necessarie a liberare il tempo delle donne e insieme, in modo strettamente intrecciato, a porre le basi per il superamento delle disuguaglianze di partenza.
E quindi, oltre ai congedi, agli strumenti di conciliazione e condivisione delle attività di cura che vanno riconosciute socialmente ed economicamente, oltre alla lotta alle dimissioni in bianco, al gender pay gap, alle discriminazioni cui sono soggette le donne, dobbiamo garantire su tutto il territorio nazionale asili nido ovunque e per tutte e tutti le nostre bambine e bambini fin dai primissimi mesi di vita.
Lavoro, welfare, istruzione: sono queste le parole chiave fondamentali su cui costruire il cambiamento necessario per uscire dalla crisi scatenata dall’emergenza sanitaria e creare le condizioni per una crescita sostenibile, innovativa, equa, paritaria”.


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