«Non posso che esprimere grande preoccupazione rispetto alla distribuzione dei contributi del Fondo Unico per lo spettacolo». La Senatrice Elena Ferrara, membro della Commissione Cultura a Palazzo Madama e fondatrice dell’Intergruppo parlamentare per la musica, interviene nel merito all’erogazione del FUS. «Fin da una prima analisi dei decreti e in attesa della pubblicazione delle assegnazioni – spiega Ferrara – risultava evidente una discutibile suddivisione delle risorse pubbliche con forti squilibri territoriali e tra realtà simili. Per questo sono intervenuta con una prima interrogazione, a seguito della dimissioni dalla Commissione Musica del Mibact della compositrice Silvia Colasanti, al fine di verificare lo stato dei lavori delle Commissioni e il coinvolgimento del Ministro Franceschini. Un documento con il chiaro obiettivo di evidenziare come, orchestre, cori e bande avrebbero rischiato di chiudere con una perdita incalcolabile per il nostro patrimonio artistico e per tutto l’indotto culturale, formativo e occupazionale. Un concetto ribadito nei giorni scorsi con un’ulteriore interrogazione a seguito della pubblicazione delle assegnazioni dei fondi alla produzione teatrale e alla promozione, sottoscritta da numerosi Senatori non solo Democratici, rivolta al Ministro Franceschini. Interrogazioni al momento inevase’. ‘Attendiamo la risposta del Ministro – conclude Ferrara – a maggior ragione dopo la pubblicazione della distribuzione dei fondi sull’attività musicale e considerando l’impegno nella Commissione Cultura. Proprio in settima commissione, già all’inizio di maggio, abbiamo approvato all’unanimità l’Affare assegnato Musica (Doc.XXIV n.47) per mantenere vivo l’immenso repertorio italiano e per attivare processi virtuosi di creazione e innovazione culturale, anche nei confronti del panorama internazionale. Nello specifico, il documento, prevedeva un puntuale monitoraggio, anche in sede parlamentare, del Fondo Unico per lo Spettacolo’.

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