“Il Piano Energia e Clima, inviato a Bruxelles dal governo italiano, non risponde agli obiettivi fissati dal Pacchetto energia pulita votato dal Parlamento Ue. Proprio sull’ambiente il governo, con il ministro Costa, abbaia alla luna, ma poi le decisioni prese da M5s e Lega vanno nella direzione opposta”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e Territorio, che sulla questione ha rivolto un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente Costa, dello Sviluppo economico Di Maio e dei Trasporti Toninelli.
“I ministri che abbiamo interpellato – sottolinea Ferrazzi – vengano a riferire in Commissione, fuori dal gioco delle parti e dalle ambiguità, su quali strategie si intendono perseguire in materia di clima ed energia. Il Piano europeo da adottare entro dicembre 2019 prevede per i paesi membri gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 e gli strumenti per raggiungerli. Per l’Italia si parla di una riduzione del 37%, un valore più basso del tetto del 40%, stabilito come livello medio dei tagli nell’Ue. Il Piano italiano riduce altresì il tetto dei consumi finali lordi delle rinnovabili e non dà garanzie sull’effettiva adeguatezza degli strumenti attivati”.


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