Durante l’incontro di venerdì scorso (11 luglio) organizzato a Cassola dai circoli Pd del Bassanese, sono venuti ancora una volta a galla i numerosi problemi legati alla chiusura del Tribunale di Bassano. Da qui la decisione di compilare un ordine del giorno da presentare agli amministratori locali per chiedere ancora una volta al Ministro della Giustizia Orlando di intervenire a favore del Tribunale di Bassano prima che sia troppo tardi. ‘Il risultato di una partita di calcio può essere cambiato fino al novantesimo minuto – afferma Rosanna Filippin, senatrice dem da sempre in prima linea per salvare il Tribunale di Bassano – e pertanto ogni iniziativa è utile per far sì che a Roma si faccia qualcosa. Tutta la società civile del bassanese si è espressa contro la chiusura di Bassano, dagli avvocati alle associazioni di categoria, dalle amministrazioni locali ai rappresentanti della politica nazionale’. ‘La nostra non è assolutamente una lotta campanilistica – prosegue Filippin – ma una lotta per tentare di far capire che la riforma della geografia giudiziaria ha portato in tutta la zona della Pedemontana, e non solo a Bassano, solo criticità e nessun beneficio’. Delle criticità parla Luigi Tasca, portavoce del Pd del Bassanese: ‘L’allungamento dei tempi della giustizia non è un problema solo dei cittadini, ma anche delle aziende: studi autorevoli hanno dimostrato che chi vuole investire su un territorio, ne sceglie uno con una Giustizia Civile efficiente e con tempi rapidi’. ‘Non parliamo poi – prosegue Tasca – dello spreco di denaro pubblico che si è avuto con la chiusura della nuovissima struttura del Tribunale di Bassano (costata 12 mln di euro ai contribuenti): altro che spending review, i soldi che lo Stato spende ora sono più elevati di prima, date tutte le criticità della sede del Tribunale di Vicenza di Borgo Berga’. ‘Per tutti questi motivi – spiega Giovanni Reginato, segretario del Pd di Bassano e consigliere comunale della nuova amministrazione Poletto – abbiamo deciso di presentare a tutti gli amministratori locali un ordine del giorno da firmare e mandare al Ministro affinché questi si muova nel prendere una decisione. E’ importante far comprendere come questa non sia una questione di destra o di sinistra, ma che coinvolge tutta la comunità: l’appello che lanciamo è quello di lavorare insieme per una giustizia più vicina al cittadino’.

Ne Parlano