“Si è svolta questa mattina presso la IX Commissione industria del Senato, l’interrogazione a firma dei senatori Michele Fina e Gabriella Di Girolamo (M5S), in merito alla crisi della Lfoundry, azienda di semiconduttori con sede in Avezzano (Aq), alla presenza della sottosegretaria al MIMIT Fausta Bergamotto che ha risposto per conto del Governo. “La risposta del Governo, ha dichiarato il senatore Fina, soddisfa solo in parte, al pari dell’esito dell’incontro tra azienda e sindacati che può essere definito solo parzialmente positivo. Se siamo giunti alla sospensione dei 134 licenziamenti lo si deve alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori e all’impegno del sindacato. Il Governo su questa vicenda è arrivato tardi e solo grazie alle sollecitazioni che da più parti sono arrivate e che abbiamo sostenuto con forza nel pretendere chiarezza dal vertice aziendale. L’accordo di cui prendiamo atto oggi, di fatto, scarica sui salari dei lavoratori le riduzioni orarie e si serve degli ammortizzatori sociali per mantenere i livelli occupazionali per un periodo di 24 mesi, sebbene si tratti di una azienda che produce ingenti utili. Bene quindi la salvaguardia dei 134 posti di lavoro, ma il Governo deve evitare toni trionfalistici visto che siamo pur sempre di fronte ad una dichiarazione di esuberi che rinvia di ventiquattro mesi il nodo occupazionale. Serve quindi serve prudenza, massima attenzione e un impegno concreto del Ministero per continuare a seguire e vigilare sugli sviluppi della vicenda, più e meglio di quanto abbia fatto nel recente passato. A partire dalla convocazione del Presidente del Consiglio D’Amministrazione Nabeel Gareeb, che continuiamo a chiedere, perché è l’unica interlocuzione che può definitivamente chiarire le prospettive aziendali e le vere intenzioni sul futuro”.


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