“Pierluigi Biondi (Sindaco FdI dell’Aquila, collegio elettorale di Giorgia Meloni) è riuscito a provocare una pesante polemica con il Sottosegretario Vittorio Sgarbi (Governo Meloni). Il merito attiene alla scelta del Comune di collocare un mega palco a ridosso della Basilica di Collemaggio in occasione della Perdonanza Celestiniana. Biondi si premura di rispondere a Sgarbi “bastonandolo” (parola sua) ma questa volta la pacatezza è dalla parte di Sgarbi che replica dando una lezione sulle norme di Legge italiana che, con buona pace di Biondi, pare si applichino anche all’Aquila. Ma non basta: a detta del Sindaco Biondi pare che sia stato io a dare l’impulso che ha generato questo singolare spettacolo celestiniano. Lo ringrazio per l’attenzione alla mia persona, è sempre un caro amico, ma temo che la spiegazione su quanto accaduto è semplicemente che questa maggioranza sa fare solo opposizione al proprio interno e all’opposizione stessa”. Così il senatore del Pd Michele Fina.
“L’amministrazione comunale dell’Aquila fa parlare della Perdonanza più per le polemiche che sta generando che per la grandezza dell’evento, il quale dovrebbe avere una risonanza internazionale e invece si perde in una gestione non all’altezza”. Lo ha dichiarato il senatore del Pd Michele Fina riferendosi al palco dinanzi la basilica di Collemaggio per il quale presenterà una interrogazione al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. L’installazione “fa registrare, da giorni, proteste e indignazione – ha aggiunto il parlamentare abruzzese – Siamo di fronte, non solo a scelte logistiche e organizzative, ma piuttosto allo svelamento di un approccio nei confronti di un appuntamento tanto importante – ha continuato – Si mette al primo posto la mondanità dell’evento e poi il messaggio universale di Celestino, fino al punto di mortificare la basilica e la sua facciata. Dentro questa riflessione la grave decisione di allestire il palco dei concerti a ridosso di una delle facciate monumentali più belle al mondo è solo l’elemento che chiarisce quale cultura di governo e quale sensibilità anima i decisori politici – ha rimarcato il senatore – D’altronde anche la Sovrintendenza alle belle arti, nel rilasciare l’autorizzazione ‘a condizione’ per il montaggio delle strutture ha sentito l’esigenza di precisare come sia necessario attenersi ‘ad un uso dello spazio sacro e monumentale della Basilica di Collemaggio dedicato alle sole celebrazioni religiose, sotteso anche all’iscrizione del rito della Perdonanza celestiniana, nel Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Ripartendo proprio da questo autorevole richiamo e per fare piena chiarezza sull’iter tecnico amministrativo, a supporto della decisione politica che ha determinato la realizzazione delle infrastrutture di pubblico spettacolo, depositerò nei prossimi giorni un’interrogazione al ministro della Cultura – ha concluso Fina – Lo ritengo un contributo utile affinché ogni decisione, e ogni connessa responsabilità, non restino celate dietro la procedura burocratica, ma abbiano l’ulteriore vaglio di un chiarimento istituzionale aperto e trasparente a disposizione della città e della sua pubblica opinione”.


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