Transazione agevolata per i crediti a sofferenza o ad inadempienza probabile -1
SOTTOSCRIZIONI DDL CREDITI DETERIORATI SEN. PITTELLA-2

Attivare misure straordinarie per ridurre i “crediti deteriorati”, per ridare stabilità al sistema creditizio italiano e rilanciare il sistema economico e produttivo nazionale, in un momento in cui sia le famiglie che le imprese sono in una situazione di grande sofferenza. E’ l’obiettivo di un disegno di legge presentato dal senatore del Pd Gianni Pittella, vicepresidente del gruppo dem al Senato e sottoscritto dai colleghi del Pd Alfieri, Astorre, Boldrini, Cerno, Cirinnà, Collina, D’arienzo, Fedeli, Ferrazzi, Giacobbe, Iori, Manca, Parrini, Pinotti, Rojc, Stefàno, Vattuone e Verducci.
“Secondo gli ultimi dati – spiega Pittella – nel 2020 lo stock complessivo dei crediti deteriorati, cioè di quelle posizioni di credito che presentano problemi nella restituzione da parte del debitore, in Italia ha raggiunto i 340 miliardi e questa cifra potrebbe ancora crescere nel 2021. Nell’ultimo triennio, spinte dalla pressione imposta dalla normativa europea e per ridurre la massa ingente di questi crediti, le banche sono state indotte a cedere in modo massiccio questi crediti a fondi di investimento e operatori specializzati, ma la qualità complessiva degli attivi bancari non è migliorata, obbligando di converso gli azionisti a una ricapitalizzazione del valore di circa 100 miliardi di euro. A fronte delle difficoltà che cresceranno con lo stop alla proroga dei licenziamenti e con le difficoltà delle imprese, crediamo necessario prevedere misure per agevolare il rientro del debito. Il nostro ddl istituisce la possibilità, da parte del debitore, di concordare con l’intermediatore finanziario una transizione stragiudiziale per la restituzione a saldo e stralcio di quanto dovuto, in una misura non inferiore al valore netto di bilancio della propria esposizione. La norma prevede inoltre la possibilità, entro termini precisi, che il debitore possa sdebitarsi pagando il medesimo prezzo concordato dal creditore cedente al cessionario, evitando in questo modo solo di spostare in capo ad un altro soggetto il diritto di pretesa. Il disegno di legge – conclude Pittella – istituisce di fatto una forma di remissione del debito che consentirebbe a larga parte del ceto debitorio finanziario, che conta una platea di oltre 11 milioni di individui tra privati e imprese di essere riammessi nel circuito del credito, uscire dalla morsa delle esecuzioni immobiliari e far ripartire consumi e investimenti a beneficio del Pil e della ripresa economica del Paese”.

Si allegano testo del ddl e dei sottoscrittori


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