I valori della sinistra devono vivere dentro il Pd
‘Personalmente non credo che voterò Renzi. La sua candidatura sconta la confusione che si fa tra segretario di partito e candidato premier. Io penso che il primo deve essere eletto dagli iscritti, il secondo con delle primarie apertissime’. Anche per questo ‘credo votero’ Cuperlo perche’ corrisponde di più alla mia idea di Pd. Il Partito democratico ha bisogno di una guida dedicata, dopo le sconfitte inattese e le difficoltà di identità anche in ragione delle scelte, obbligate, di governo. Renzi non credo voglia fare della segreteria lo scopo della sua attività politica. Ma poi ci sono ragioni di merito. Non credo che la piattaforma del sindaco di Firenze, sia compatibile con la promessa fatta agli elettori con la nascita del Pd. Le idee di Matteo sono legittime, ma lontane dalle mie. Ho una altra idea di partito, dei rapporti tra stato e mercato, della sinistra, del valore del lavoro’. Cosi afferma oggi Anna Finocchiaro, senatrice del Pd, in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno. E sul fatto che molti dirigenti del Pd abbiano gia’ scelto Renzi la Finocchiaro sottolinea: ‘Credo che sarebbe più utile concentrarsi sul merito del congresso. E penso che posizioni, pur legittime, nascano dal senso di frustrazione causato anche dalla confusione che si fa tra segretario e candidato premier. Io penso che un leader amato, ma non vocato, non sia utile. E sulla sinistra che nel Pd, ora, sarebbe minoranza la senatrice del Pd conclude: ‘Io penso che il Pd senza sinistra non esiste. I valori della sinistra sono costituenti del Pd. Abbiamo la responsabilita’ di far vivere con lo sguardo rivolto al futuro questi valori dentro il partito e nel Paese. E’ uno dei temi veri del congresso’.

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