‘Io do un giudizio complessivo molto buono sul dibattito e sul confronto che ci sono stati in commissione e
in aula’. Anna Finocchiaro tira le somme del confronto parlamentare che ha condotto oggi all’approvazione del ddl costituzionale per l’istituzione del Comitato dei 42.

‘Questo percorso ora deve proseguire. Ma è necessario mettere in sicurezza il cambio del Porcellum. Per cambiare la legge elettorale c’e’ ancora un difetto di accordo politico ma e’ un lavoro che va fatto presto e bene perche’ cambiare il Porcellum risponde a un’esigenza primaria di mettere in sicurezza il Paese dal rischio che si voti di nuovo malauguratamente con quel sistema che ci porterebbe alla ingovernabilita”.

Il ddl sancisce, nei fatti, la possibilita’ di un ‘doppio binario’ tra riforme istituzionali e ritocchi al Porcellum non
espropriando le commissioni parlamentari della facolta’ di avviare subito l’iter di una legge ordinaria transitoria in
attesa di una riforma elettorale a regime con la nuova forma Stato. Certo, continua la presidente della commissione Affari
costituzionali, ‘e’ ovvio’ che per far partire l’iter della legge elettorale ‘serve un accordo politico e l’avere il Pdl
acconsentito a costruire il ddl per le riforme in maniera tale che il potere delle commissioni sulla legge elettorale rimanga
intatto testimonia che c’e’ una correttezza’.

Ma cosa succedera’ quando Sel, come annunciato da Loredana De Petris, la prossima settimana chiedera’ formalmente che la commissione del Senato si occupi subito della legge elettorale? ‘Bisogna innanzitutto vedere in che forme avanzera’ la richiesta- sottolinea Finocchiaro- pero’, ribadisco, non serve a nulla fare annunci solo per avere un titolo sui giornali, prima occorre trovare un accordo politico. Io, da parte mia ricordo, che in Senato gia’ da tre mesi c’e’ un mio testo sulla legge elettorale’.


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