“Ho assistito a diverse scissioni nella mia vita politica e parlamentare. Mi pare che nessuna di esse abbia rafforzato la sinistra. E anzi spesso ha bruciato personalità politiche di primo livello, disorientato l’elettorato, ridotto la forza della proposta politica”. Così la senatrice del Pd Anna Finocchiaro, ministra per i rapporti con il Parlamento – interviene nel dibattito del Pd. “Ho contribuito alla nascita del Pd e come molti altri miei compagni di strada ho creduto in un progetto che rivitalizzasse le stesse ragioni del nostro impegno politico, fosse in grado di aggiornare la nostra analisi, ci mettesse in contatto con mondi, soggetti e questioni che non appartenevano esattamente alla nostra tradizione. Così adesso il Pd non può esistere, in un momento complesso e difficile, senza la sinistra”.
“E dobbiamo dirci con serena franchezza – continua la Finocchiaro – che la crisi della sinistra italiana, e non solo, deve farci riflettere davvero sull’insufficienza della nostra analisi e proposta, mai profondamente aggiornata e ridiscussa. Dunque non è tempo di dividersi, in questa epoca sospesa, in cui uno sguardo attento dovrebbe farci ripensare ad una debolezza weimariana, ad uno smarrimento di senso collettivo mentre destre populiste e pensiero senza qualità invadono il campo della politica”.
“Da questo punto di vista – conclude la senatrice democratica – le suggestioni e il percorso indicato da Andrea Orlando mi sembra possano essere un punto di partenza importante per la nostra discussione”.


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