Un emendamento al ddl Concorrenza promosso dalla senatrice Pd Elena Fissore per far sì che si riconosca a cantanti e musicisti la possibilità di gestire in prima persona, in autonomia dai discografici, i compensi per i diritti connessi. Si tratta di proventi diversi dal diritto d’autore, che sono dovuti a, musicisti ogni volta che viene diffusa in pubblico la loro musica, in tv, radio e nei locali.

Questo emendamento è stato oggetto di una conferenza stampa in Senato che si è tenuta oggi a Palazzo Madama cui hanno preso parte, oltre alla senatrice dem, il presidente di ITSRIGHT Gianluigi Chiodaroli e gli artisti Cecilia Chailly, Moni Ovadia, Leo Nucci e Dodi Battaglia, testimonial della battaglia portata avanti da Fissore.

“Siamo molto soddisfatti che questa riforma sia stata inserita nel ddl Concorrenza- spiega Fissore- proprio perché pienamente coerente con lo spirito del provvedimento. Era evidente e necessario un intervento pro-concorrenziale per portare a compimento la liberalizzazione del mercato dei diritti connessi, chiarendo i rapporti tra gli operatori del settore. Si pone, inoltre, fine a una disparità di trattamento rispetto agli artisti del video, garantendo agli artisti di area musica gli stessi diritti di cui godono, da tempo, i colleghi attori”.


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