‘Molti di noi hanno votato la fiducia al Governo sulla delega Lavoro pur rimanendo critici sulla scelta di accorciare i tempi del dibattito parlamentare. Rimarremo critici anche nel merito del provvedimento perché per noi la dignità del lavoro non è un simbolo del passato, una bandiera lacera, ma il fondamento di una società moderna. Il maxiemendamento alla delega Lavoro ha recepito alcune nostre modifiche, tra queste la volontà di superare le forme di assunzioni precarie dando centralità al lavoro a tempo indeterminato rendendolo più conveniente rispetto alle altre tipologie contrattuali, ma presenta ancora limiti ed eccessivi spazi di genericità. Siamo certi, comunque, che alla Camera si potranno fare ulteriori progressi verso l’estensione delle tutele di tutti i lavoratori, vecchi e nuovi. In particolare, manca e continua a mancare una definizione più precisa di cosa si intenda per contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. I nuovi assunti a tempo indeterminato vedranno, quindi, ridotte – e questo è il rischio che segnaliamo – le proprie tutele rispetto ai vecchi assunti, in una misura e per un tempo non definiti. È un doppio binario che noi non riteniamo né moderno né funzionale allo sviluppo del Paese’. Lo dichiara il senatore del Pd Federico Fornaro.