Il governo intervenga per contrastare lo sfruttamento minorile e il caporalato in agricoltura, descritti nel rapporto “Piccoli schiavi invisibili” di Save the Children Italia. E’ quanto chiede la senatrice Annamaria Furlan, che ha rivolto un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno, del Lavoro e dell’Agricoltura, sottoscritta anche dai colleghi senatori del Pd Nicita e Rando.

“Il 30 luglio – ricorda Furlan nell’interrogazione – è stato proclamato dall’Onu Giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani. Il rapporto di Save the Children Italia ‘Piccoli schiavi’ mette in luce le condizioni drammatiche di vita in cui si trovano i minori e le loro famiglie vittime dello sfruttamento lavorativo nel settore agricolo. In particolare nelle province di Latina e Ragusa, dove insistono due dei mercati ortofrutticoli più importanti del Paese, i minori e le loro famiglie vivono una realtà fatta di privazioni, sofferenze, rabbia, difficoltà relazionali ed isolamento sociale. Nella fascia trasformata che si stende da Gela a Pachino e occupa tre province siciliane emergono dati preoccupanti sullo sfruttamento minorile, sull’abbandono scolastico e sulla povertà educativa. I minori e le famiglie possono contare solo sul sostegno del presidio Caritas di Marina di Acate (Ragusa), realizzato proprio per dare sostegno ai braccianti. A Fondi e nelle zone interessante dal fenomeno del caporalato manca accesso ai diritti fondamentali come assistenza sanitaria e scuola”.


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