“Questa è una legge attesa dalle anziane e dagli anziani del nostro Paese, dalle grandi rappresentanze sociali di Cgil Cisl e Uil, dal mondo laico e cattolico. In Italia 13 milioni di donne e uomini hanno oltre 65 anni, oltre 7 milioni più di 75, 4 su 10 di questi hanno gravi patologie anche croniche. Il 60 per cento sono donne e di queste il 50% sono ultra 80enni che vivono sole nei grandi centri urbani, con pensioni basse. La solitudine è una grave malattia della nostra società: anche a queste donne, che hanno speso la vita per la famiglia e per il lavoro, dedichiamo l’8 marzo “. Lo ha detto in Aula la senatrice del Pd Annamaria Furlan. 

“In questo ddl – ha proseguito Furlan – che pure raccoglie il testimone da quanto fatta nella passata legislatura, ricorre la frase ‘con le risorse esistenti’, che però sono insufficienti. I servizi sociosanitari determinano la qualità della vita e sono stati tagliati. Solo con un piano pluriennale di risorse e un investimento sul personale e sulla sua formazione si potrà fare un salto di qualità. Questo tema è una delle cartine al tornasole della democrazia, occorre trovare risorse adeguate per investimenti adeguati, altrimenti rimarrà l’ennesima bella legge che non avrà gambe e possibilità di camminare” 


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