“Viviamo tutti ore di apprensione ed interrogativi dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, ma come spesso accade può succedere che eventi traumatici portino poi a soluzioni e speranze nuove”.
Lo afferma la senatrice del Partito democratico Rosa Maria Di Giorgi.
“La decisione della maggioranza degli inglesi rende ancora più evidenti le difficoltà – sottolinea l’esponente pd – gli errori e i limiti dell’Ue così come l’abbiamo conosciuta in questi ultimi e difficili anni. Questo può e deve rafforzare la necessità che l’Europa della burocrazia e della tecnocrazia sia ristrutturata in modo tale da rispondere meglio alle grandi questioni che affliggono i nostri paesi, dal lavoro all’economia sino al fenomeno dell’immigrazione. Al di fuori di ogni propaganda, resto convinta che questo governo sia quello giusto per contribuire a cambiamenti non più rinviabili delle modalità di funzionamento dell’Ue. Stiamo lavorando già da tempo per dei cambiamenti strutturali, che sono già da mesi sui tavoli di ogni cancelleria europea. Nessuno sa ancora con chiarezza quali conseguenze avremo noi cittadini e noi singoli Stati dalla decisione inglese. Però le rassicurazioni che ci giungono ai più altri livelli, dal governatore della Bce Mario Draghi sino al nostro ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, non sono dichiarazioni di facciata”.
“Nei passaggi storici come questo, si alzano forti gli strepiti di chi invoca situazioni semplicistiche e radicali – conclude Di Giorgi che invece di costruire distruggono, con la scusa che sia il popolo a volerlo. Il popolo, i cittadini, tutti noi, dobbiamo avere invece saggezza, competenza e responsabilità per trasformare un problema in opportunità. Niente è perduto e tanto c’è da fare ed ora può essere il momento giusto perché l’Europa degli egoismi e degli interessi particolari lasci spazio all’Europa dell’uguaglianza e delle nuove opportunità”.


Ne Parlano