Senatori Pd presentano interrogazione alla ministra Cancellieri
Attuare in concreto le norme vigenti sulle detenute madri per evitare che bimbi sotto i tre anni siano costretti a vivere in carceri dalle condizioni improponibili e che minori in età prescolare vedano le mamme solo negli orari di visita. E’ quanto chiede la senatrice del Pd Rita Ghedini alla ministra della Giustizia Anna Maria Cancellieri, con un’interrogazione sottoscritta dai senatori democratici Valeria Fedeli, Silvana Amati, Monica Cirinnà, Nerina Dirindin, Maria Grazia Gatti, Miguel Gotor, Sergio Lo Giudice,Donatella Mattesini, Pina Maturani, Pamela Orrù, Venera Padua, Giorgio Pagliari, Leana Pignendoli, Francesca Puglisi e Francesco Russo. ‘Oggetto del contendere – spiega Rita Ghedini – sono gli ‘Icam’, ovvero gli ‘Istituti a custodia attenuata per detenute madri’, istituiti dalla legge 62/11. Questa legge di civiltà, culmine di un percorso legislativo iniziato nel ’75 per la tutela della maternità anche in carcere, prevede l’obbligo, in caso di imputate incinte o madri di bimbi di età inferiore a 6 anni, di evitare la custodia in carcere ovvero di disporla solo negli ‘Icam’. Peccato che, nonostante uno stanziamento di 11,7 milioni di euro previsto per la loro realizzazione, gli ‘Icam’ non abbiano mai visto la luce, se non nella città di Milano in forma sperimentale e in Toscana. Per questo, i tribunali non possono accordare alle imputate con figli piccoli un’alternativa alla custodia cautelare in carcere, dal momento che questa alternativa non esiste e che anche la realizzazione delle case-famiglia protette, previste dalle leggi vigenti, non potendo comportare maggiori oneri per le finanze pubbliche, è del tutto ipotetica, non potendo gravare sulle finanze già esangui degli enti locali. La conseguenza è che, secondo i dati forniti dal servizio di statistica del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, al 31 dicembre 2012 erano 40 le detenute con figli in istituto, per un totale di 41 bimbi sotto i 3 anni che di fatto vivono in carcere, in condizioni molto diverse a seconda delle regioni e comunque in sé improponibili. Per questi motivi chiedo alla ministra Cancellieri – conclude Rita Ghedini – quale sia lo stato di attuazione della legge 62/11, di fornire dati aggiornati circa la presenza di minori sotto i 3 anni nei penitenziari italiani e circa le loro condizioni di vita, come intenda utilizzare gli 11,7 milioni previsti per la realizzazione degli Icam e se non intenda stipulare con gli enti locali convenzioni per individuare strutture adatte per essere utilizzate come case famiglia protette e con quali tempi’.

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