“Finalmente dopo tanti anni approviamo una riforma condivisa dal Parlamento che sottopone la magistratura onoraria ad uno statuto unico, applicabile sia ai giudici di pace, sia ai giudici onorari di tribunale sia ai vice procuratori onorari. Vi era la necessità di fare un bel salto di qualità, in grado di dare efficienza al loro ruolo e dignità alla loro funzione, integrandola meglio con la magistratura professionale e responsabilizzandola all’interno di obiettivi di cambiamento e di miglioramento dell’offerta del servizio giustizia. Molte sono le novità introdotte, tra cui l’ampliamento delle funzioni del giudice di pace nel settore sia penale che civile, l’inserimento nell’ufficio del giudice di pace anche degli attuali giudici onorari di tribunale e la nuova disciplina dei requisiti per l’accesso alla magistratura onoraria. Per la prima volta viene, inoltre, individuato un regime previdenziale e assistenziale naturalmente compatibile con la natura onoraria dell’incarico, per consentire il superamento del vuoto normativo presente nella legislazione attuale. Tutto questo dimostra, ancora una volta, che in questa legislatura la riforma della giustizia non è più una chimera, né un campo di scontro tra diverse opzioni intorno a obiettivi ad personam. Finalmente ci si mette al posto del cittadino”. Lo dichiara Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia a Palazzo Madama.


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