“Ormai il Movimento 5 Stelle non cerca nemmeno più di ostentare la finta democrazia che mai si è palesata nella gestione Casaleggio-Grillo. Il Direttorio, attraverso la voce del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, conferma che i ‘dissidenti’ saranno puniti, giustificando metodi autoritari che con il ‘codice Roma’ riportano alla memoria ricordi e fantasmi del passato che mai avremmo voluto si ripresentassero”. Lo afferma il senatore del Partito democratico Raffaele Ranucci.

 


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