Quella piazza va ascoltata e rispettata
Oggi non ho potuto partecipare all’incontro con la CGIL dell’Umbria svoltosi a Perugia perche’ contemporaneamente impegnato, nelle vesti di relatore, in un’iniziativa presso la Camera dei Deputati. Diversamente da altri miei colleghi deputati e senatori domani partecipero’ alla manifestazione indetta dalla CGIL. Ci saro’ per ribadire il ruolo essenziale del sindacato nella difesa del lavoro e della sua dignita’ e perche’ ritengo che questo appuntamento possa costituire una grande occasione di riflessione e di stimolo per l’intero Partito Democratico. L’Umbria e l’Italia tutta hanno bisogno di una politica di sviluppo e di investimenti pubblici, di far crescere l’innovazione e la produttivita’, di creare posti di lavoro stabili e di qualita’ senza alimentare un’inutile guerra tra poveri, tra i padri e i figli di una stessa famiglia. Auspico, inoltre, che il successo popolare della manifestazione possa stimolare il Governo, che sostengo in Parlamento, a migliorare quelle parti di legge di stabilita’ che sarebbe giusto modificare: a partire dalla prevista riduzione dei contributi alle Regioni che rischiano di provocare un taglio di servizi in ambiti sensibili come la sanita’, l’assistenza sociale e famigliare, gli asili nido, oppure un aumento delle tasse a livello locale che sarebbe pagato in modo indiscriminato dai ceti sociali e dai cittadini piu’ deboli e gia’ duramente colpiti dalla crisi. Ci saro’, infine, perche’ confermo il giudizio negativo dell’intervento sull’articolo 18 e perche’ chiedo che la legge delega del Governo contempli in reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa non solo per i casi discriminatori, ma anche per quelli disciplinari, come stabilito dalla direzione nazionale del Partito Democratico.