‘Sulla questione delle concessioni demaniali ho presentato un DDL che prevede le necessarie modifiche al codice civile e al codice della navigazione in materia di definizione di arenili, tema per me essenziale per giungere alla ridefinizione della linea del Demanio marittimo’.Lo afferma la senatrice del PD Manuela Granaiola al termine dell’incontro che si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico con il sottosegretario Pier Paolo Baretta, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Dr.Scalera, i rappresentanti di categoria ed alcuni parlamentari sulla questione delle concessioni demaniali. ‘L’orientamento politico espresso dal sottosegretario, nella maggior parte condiviso, e’ stato quello – riferisce la senatrice – di mettere a punto i due grandi temi sul tappeto: una soluzione strutturale che consenta una diversa applicazione della Bolkestein che tuteli la specificità italiana ed una soluzione tecnica che metta ordine nella eccessiva differenziazione dei canoni, anche per cercare di risolvere l’urgente problema dei ‘pertinenziali’ che dalla finanziaria 2007 si sono visti addebitare canoni insostenibili, cosa che ha dato luogo ad una enorme disparità di trattamento’. ‘L’ipotesi che sta maturando – spiega Granaiola – e’ quella di ridefinire la linea del demanio, anche attraverso una modifica del Codice Civile e del Codice della navigazione tesa a definire esattamente i concetti di arenile, spiaggia e lido del mare e a superare il concetto di facile e difficile rimozione, concetto ormai superato e fuorviante. Si tratta di rendere patrimonio disponibile quanto attualmente e’ indisponibile e consentirne l’acquisizione con una soluzione che prevederebbe ( europa permettendo) una opzione per il concessionario uscente e renderebbe inutile la gara. Mentre per quanto rimane demanio marittimo, perché destinato ai pubblici usi del mare resterebbe la procedura di gara, con una clausola di salvaguardia nei confronti di chi e’ al di là della linea. Per i pertinenziali si ipotizza una soluzione solidaristica che consenta di coprire il pregresso (chi paga meno di 1500 euro dovrebbe versare la differenza ) ed una soluzione definitiva che riguarda tutti i canoni, ripartendo dal protocollo siglato nel 2008 con le associazioni di categoria ed il governo, naturalmente riveduto e corretto con i dovuti aggiornamenti’, conclude la senatrice Granaiola annunciando una riunione ristretta con il sottosegretario, le associazioni, i parlamentari che si sono occupati della materia, l’agenzia del demanio e l’Anci. che si terrà a breve per definire tutti i dettagli tecnici.