Il Pd con le altre opposizioni ha presentato a Palazzo Madama una mozione con la quale tutto il Senato si riconosca nelle radici fondative antifasciste del nostro Stato repubblicano per la costruzione di un’identità collettiva per tutti i cittadini, a partire dai giovani.

MOZIONE

BOCCIA, FLORIDIA, PAITA, UNTERBERGER, DE CRISTOFARO

Il Senato,

premesso che:

il 13 ottobre 2022, primo giorno della XIX legislatura, la senatrice Segre, Presidente provvisorio ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del Regolamento del Senato, nel discorso di apertura ha detto: “Le grandi Nazioni (…) dimostrano di essere tali anche riconoscendosi coralmente nelle festività civili, ritrovandosi affratellate attorno alle ricorrenze scolpite nel grande libro della storia patria. Perché non dovrebbe essere così per il popolo italiano? Perché mai dovrebbero essere vissute come date divisive, anziché con autentico spirito repubblicano, il 25 aprile, festa della liberazione, il 1° maggio, festa del lavoro, il 2 giugno, festa della Repubblica? Anche su questo tema della piena condivisione delle feste nazionali, delle date che scandiscono un patto tra le generazioni, tra memoria e futuro, grande potrebbe essere il valore dell’esempio, di gesti nuovi e magari inattesi.”;

affinché le “date che scandiscono un patto tra le generazioni, tra memoria e futuro” siano davvero oggetto di condivisione, di riflessione, di monito e di insegnamento non solo per i giovani, ma per tutti i cittadini, è necessario che le Istituzioni in primis si adoperino per la trasmissione della conoscenza della Storia, frutto del rigore della ricostruzione storica unitaria e condivisa;

impegna il Senato:

ad adottare le iniziative necessarie affinché le commemorazioni delle date fondative della nostra Storia antifascista si svolgano nel rispetto della verità storica condivisa e possano – solo così – essere terreno fertile per il mantenimento e la costruzione di un’identità collettiva e del senso di appartenenza a una comunità.

Boccia: "Caos al Senato, siamo molto preoccupati. E' seriamente a rischio, c'è sotto qualcosa. Tutto Senato ribadisca radici antifasciste"