I ministri del Lavoro Orlando e dello Sviluppo Economico Giorgetti convochino subito un tavolo di confronto, dando seguito alle richieste delle rappresentanze sindacali, sulla vicenda del licenziamento dei 605 lavoratori della Speedline di Santa Maria di Sala (Ve). E’ quanto chiede il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella commissione Ambiente eletto in Veneto, con un’interrogazione sottoscritta anche dai colleghi del Pd Pittella, Fedeli, D’arienzo, Boldrini, Cerno, Stefano, Iori, Cirinna’, Alfieri, D’alfonso Giacobbe, Rojc, Marcucci, Margiotta, in cui chiede anche di “adottare ogni iniziativa utile al fine di salvaguardare l’occupazione dei lavoratori della Speedline e del consistente indotto”.

“La decisione assunta dall’azienda – scrive Ferrazzi nell’interrogazione – presa senza un confronto con i dipendenti, i sindacati e gli enti locali, non solo lascerà senza lavoro i dipendenti, ma colpirà anche l’intero indotto che conta altri 150 lavoratori. Le rappresentanze sindacali si sono prontamente attivate nell’organizzare un incontro presso l’unità di crisi della Regione Veneto in collegamento con il Ministero dello sviluppo economico, richiedendo l’avvio di un tavolo di confronto a livello nazionale. La crisi aziendale che ha colpito la Speedline rientra in quella più generale della catena di approvvigionamento del settore automobilistico, che ha visto in Italia, nei mesi scorsi, ulteriori casi di crisi, quali quelli che hanno investito la Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto (MB), la GKN Driveline Firenze di Campi Bisenzio (FI) e la Timken Italia di Villa Carcina (BS), e richiede pertanto l’adozione di una strategia coerente a livello nazionale per tutelare i lavoratori e la capacità produttiva dei territori”.


Ne Parlano