“Ancora una volta la riforma Scuola dimostra quanto sia difficile in Italia il lavoro degli uomini e donne di buona volontà che provano davvero a cambiare le cose. Piuttosto che partecipare, pur da posizioni critiche, ad una riforma storica con senso di responsabilità, i sindacati rispolverano la terminologia bellica della “lotta” e della “battaglia” e annunciano l’ennesimo sciopero, boicottando la prima ora degli scrutini e preparando fiaccolate in piazza. E’ il fronte del “No” ad ogni costo che non si ferma mai”.
E’ quanto dichiara la senatrice del Pd Rosa Maria di Giorgi, componente della Commissione Pubblica Istruzione dove è approdato il testo del ddl della scuola.

“Mentre le forze della conservazione si affidano allo sciopero ed alla protesta strumentale – prosegue Di Giorgi – in Senato la maggioranza è già al lavoro perché il ddl sia approvato in tempo per far assumere i 100mila precari della scuola. 100mila persone, 100mila famiglie che finalmente potranno contare su un lavoro stabile e contribuire ad un sistema dell’istruzione che finalmente funzioni. Forse loro la fiaccolata dei sindacati non la faranno”.

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