‘Il decreto che abbiamo varato al Senato è un altro bel segnale del fatto che la scuola è una priorità per il governo Renzi. Si tratta di un provvedimento che interviene su due questioni che in questi anni hanno determinato gravi incertezze e disagi, con ripercussioni sulla didattica, sul rapporto con gli studenti e le famiglie: la ‘precarietà’ dei presidi e delle pulizie degli edifici scolastici. Su queste due questioni, che riguardano la quotidianità della scuola, si segna un cambio di rotta e si assicura il normale svolgimento delle lezioni, evitando da un lato un contenzioso senza fine e dall’altro di avere scuole sporche e lavoratori in mezzo ad una strada’. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che è intervenuta nell’Aula del Senato. ‘Col decreto – spiega ancora Stefania Pezzopane – si assicura il regolare compimento dell’anno scolastico, garantendo continuità ai dirigenti in attesa del nuovo concorso e la proroga dei servizi in quelle regioni che ancora non hanno attivato le convenzioni Consip e una attenta verifica nelle altre di quanto sta accadendo. La vicenda dei dirigenti scolastici e’ una telenovela inquietante, che tra concorsi e ricorsi rischiava di non garantire l’esercizio dirigenziale nelle scuole italiane, e sappiamo bene quanto conti un preside per il buon andamento scolastico. Ho seguito in particolare la vicenda Abruzzo, dove il TAR ha annullato la graduatoria dei vincitori del concorso ma poi il Consiglio di Stato, a seguito dell’appello proposto dall’amministrazione, ha sospeso la sentenza. Tutto ciò ha generato un vero e proprio caos nella gestione di molte scuole e certo amarezza negli operatori che avevano regolarmente fatto il concorso e avevano pensato di aver raggiunto un importante professionale e di vita. Per quanto riguarda l’altra questione, invece, si prevede la proroga al 31 dicembre 2014 dei servizi di pulizia scolastica di Campania e Sicilia e si destinano 150 milioni per altri interventi di manutenzione, avvalendosi delle stesse imprese nelle altre regioni. Non vanno sottovalutate le indicazioni che pervengono anche dagli ordini del giorno: uno riferito all’urgenza di procedere con l’indizione dei concorsi per i dirigenti scolastici e applicare le quote di riserva, evitando cambiamenti sede, l’altro in cui si invita il governo a valutare gli effetti della gestione dei servizi di pulizia sulle reali condizioni delle scuole’.

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