“È un grave errore della Ministra Azzolina e del Governo aver voluto bocciare, nello scorso maggio, gli emendamenti Pd al ‘Decreto Scuola’ che avrebbero portato in classe migliaia di insegnati precari e di sostegno con un concorso rapido basato sulla competenza professionale. Se le scuole sono ancora chiuse è perché sono stati commessi errori e tra questi il non aver voluto affrontare per tempo e con urgenza il nodo del precariato. Nella scuola pubblica sono vacanti più di 80mila cattedre di sostegno e ci sono oltre 200mila docenti precari. Numeri insostenibili, che mortificano il principio della scuola dell’inclusione. Il precariato è nemico della qualità dell’insegnamento, della continuità didattica, dei bisogni degli studenti. Affrontare questo nodo è ineludibile per la riapertura delle scuole in sicurezza. Il PD metta al centro della verifica di Governo e del patto di legislatura l’apertura di un tavolo sul precariato, sul reclutamento, sui percorsi abilitanti. Alla scuola servono cambiamenti strutturali. Serve ridurre il numero degli alunni nelle classi e nei plessi e aumentare il numero degli insegnanti, con una nuova leva di docenti per una radicale innovazione della didattica che parta dell’estensione del tempo-scuola e del tempo di apprendimento. La scuola ha bisogno di progettualità, ascolto, apertura alle forze sociali, qualità che la Ministra in questi mesi non ha dimostrato di avere. La scuola è uno dei punti più critici nel rapporto tra Governo e società italiana, sta al PD mettere in campo un’iniziativa forte.” Così il Senatore PD Francesco Verducci, vice presidente Commissione Cultura e Istruzione, nel suo intervento all’assemblea PD sulla scuola aperta stamattina dal Segretario Zingaretti.


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