“Il presidente Trump sta facendo un gioco molto pericoloso e
imbarazzante per tutti, anche per i suoi stessi cittadini. Intanto ieri sera vi è
stata una telefonata, al ’90° minuto’, tra il premier Trudeau e Trump: i due hanno
raggiunto un accordo. In sostanza a differenza del Messico che ha subito concesso di
rafforzare la frontiera, il Canada ha dimostrato tanta grinta, sono veramente molto
orgogliosa del mio Paese e anche del premier uscente”. Così Francesca La Marca,
senatrice Pd eletta in Nord e Centro America, canadese di nascita. Messico, Canada e
Cina rappresentano metà dell’import Usa; Canada e Messico ognuno per un valore di
oltre 300 mld dollari nel 2023. “Sia Trudeau che Ford, il premier della mia
provincia, l’Ontario, hanno non soltanto minacciato dazi del 25% sulle importazioni
Usa, ma addirittura il premier dell’Ontario, uomo di destra, ha preso la palla al
balzo – spiega La Marca – e non solo ha chiesto di eliminare nella Liquor Control
Board of Ontario tutti i liquori, alcolici, vini Usa e di comprare esclusivamente
quelli canadesi, non solo ha interrotto subito l’accordo con Starlink ma ha impedito
alle imprese Usa di partecipare a gare pubbliche. Quindi il Canada e l’Ontario hanno
reagito subito, ma alla luce della telefonata di ieri sera i due leader hanno
raggiunto un accordo, per cui come nel caso del Messico Trump ha deciso di sospendere
per un mese i dazi minacciati”. In merito al ruolo del governo italiano, la
parlamentare Dem commenta: “Da una parte vogliamo essere ottimisti, sapendo di avere
questo canale privilegiato grazie al rapporto tra la Meloni e Trump, ma allo stesso
tempo trovo molto preoccupante già il fatto che la premier abbia partecipato alla
cerimonia dell’inaugurazione, unica leader europea: questo potrebbe mettere a rischio
i rapporti diplomatici e anche commerciali con i partner europei. Monitoreremo”.