“Più forza e più identità per il territorio. Uno straordinario volano di sviluppo per 5564 comuni che consentirà di rafforzare il made in Italy nel mondo”. Lo afferma Silvio Lai, senatore democratico dopo l’approvazione, a Palazzo Madama, della legge sui “piccoli comuni”.
“La legge – sostiene Lai – permetterà di assicurare la difesa del ricchissimo tessuto di comunità locali e di salvaguardarne l’insediamento, premessa indispensabile per tante politiche collegate al buon governo del territorio, alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla promozione del turismo e delle produzioni di qualità. È questa la strada giusta per garantire maggiore coesione sociale e per guardare al futuro partendo dalle nostre radici”.
“E’ prevista l’istituzione di un fondo strutturale. Si tratta – spiega Lai – di 100 milioni di euro, di cui 10 per il 2017 e 15 per ogni annualità dal 2018 al 2023 che potranno essere utilizzati nell’ambito di un piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni. Tra le novità introdotte la diffusione della banda larga, il sostegno per l’artigianato digitale e le produzioni agroalimentari di qualità, la messa in sicurezza di strade e scuole, interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, ma anche la semplificazione delle norme per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento, anche con l’obiettivo di convertirli in alberghi diffusi”.
“I comuni italiani con meno di 5000 abitanti sono 5564 – prosegue Lai – stiamo parlando di circa 10 milioni di abitanti. In Sardegna su 377 comuni sono ben 314 quelli che potranno beneficiare della nuova legge. Dunque oltre l’83% i comuni sardi interessati, che potranno attivare, a loro volta, misure concrete per mantenere in tante realtà rurali presenza ed erogazione di servizi essenziali. Una bella pagina istituzionale per il nostro Paese”, conclude Lai.