‘Non possiamo fare un processo a prescindere e chiedere di risponderne a chi non ha nessuna responsabilità. Mi sembra che non vi sia nessun conflitto d’interessi per il ministro Boschi, perché l’intervento del governo non copre in nessun modo responsabilità di precedenti amministratori, compreso il padre della Boschi. Lo strumento della mozione di sfiducia è legittimo e vedremo chi in aula lo voterà. È comunque evidente che la vicenda è stata fortemente strumentalizzata in chiave politica’. È quanto ha detto Linda Lanzillotta, vice presidente del Senato durante la trasmissione Coffee Break su La7.
Lanzillotta ha aggiunto che ‘non è vero che il sistema bancario italiano è a rischio: un messaggio come questo genera solo panico tra i risparmiatori e crea problemi all’intero sistema economico del Paese. Il governo ha fatto una riforma sulle Popolari per dare maggiore trasparenza e patrimonializzazione, il prossimo passo dovrà riguardare le banche di credito cooperativo che vanno bonificate e riformate’.
‘Sulle crisi degli istituti di credito il governo ha emanato un decreto per contenere i danni -ha spiegato Lanzillotta- e
non per proteggere gli amministratori che risponderanno in sede giudiziaria della loro condotta. Sono invece stati protetti i
correntisti, che sono la prima preoccupazione, e tutta la rete dei dipendenti delle banche costruendo una newco, una nuova banca, chesarà in grado di stare sul mercato’.
‘Bisogna infine affrontare -ha sottolineato- la questione della regolazione e della vigilanza perché rimango stupita dal fatto che, pure in una fase in cui era già evidente la criticità di alcune banche, sia stata autorizzata la vendita di una serie di prodotti che coinvolgevano nel rischio patrimoniale della banca risparmiatori inconsapevoli’ ha concluso la senatrice, che si è dichiarata favorevole all’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare che indaghi anche sul comportamento di Bankitalia e Consob.
Lanzillotta ha aggiunto che ‘non è vero che il sistema bancario italiano è a rischio: un messaggio come questo genera solo panico tra i risparmiatori e crea problemi all’intero sistema economico del Paese. Il governo ha fatto una riforma sulle Popolari per dare maggiore trasparenza e patrimonializzazione, il prossimo passo dovrà riguardare le banche di credito cooperativo che vanno bonificate e riformate’.
‘Sulle crisi degli istituti di credito il governo ha emanato un decreto per contenere i danni -ha spiegato Lanzillotta- e
non per proteggere gli amministratori che risponderanno in sede giudiziaria della loro condotta. Sono invece stati protetti i
correntisti, che sono la prima preoccupazione, e tutta la rete dei dipendenti delle banche costruendo una newco, una nuova banca, chesarà in grado di stare sul mercato’.
‘Bisogna infine affrontare -ha sottolineato- la questione della regolazione e della vigilanza perché rimango stupita dal fatto che, pure in una fase in cui era già evidente la criticità di alcune banche, sia stata autorizzata la vendita di una serie di prodotti che coinvolgevano nel rischio patrimoniale della banca risparmiatori inconsapevoli’ ha concluso la senatrice, che si è dichiarata favorevole all’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare che indaghi anche sul comportamento di Bankitalia e Consob.