Ma l’equilibrio tra i poteri è un tema serio
‘L’impatto politico è pari a zero. Non si comprende quale ragione induca a pensare che il respingimento da parte della Consulta del legittimo impedimento di Berlusconi nel processo Mediaset potesse avere qualche conseguenza sull’azione di governo, che ricordo ancora una volta, è nato in una situazione di emergenza e per centrare precisi obiettivi come il lavoro, le urgenti misure economiche, le riforme costituzionali e la riforma della legge elettorale’. Lo dichiara a Coffee Break su La7 Nicola Latorre, senatore del Partito Democratico e presidente della commissione Difesa a Palazzo Madama.
‘Naturalmente non c’è dubbio che l’equilibrio tra i diversi poteri dello Stato sia un problema serio che andrà affrontato con serenità e senza alcun condizionamento dettato dalle circostanze. L’idea di una riforma costituzionale che affronti anche questo aspetto va presa in seria considerazione. E se oggi discutiamo di questo – conclude Latorre – è anche per una chiara responsabilità della politica e in particolare delle scelte del centrodestra negli anni passati, che annunciava riforme epocali della giustizia che poi si rivelavano essere solo espedienti per ritardare i processi di Berlusconi’.
‘Naturalmente non c’è dubbio che l’equilibrio tra i diversi poteri dello Stato sia un problema serio che andrà affrontato con serenità e senza alcun condizionamento dettato dalle circostanze. L’idea di una riforma costituzionale che affronti anche questo aspetto va presa in seria considerazione. E se oggi discutiamo di questo – conclude Latorre – è anche per una chiara responsabilità della politica e in particolare delle scelte del centrodestra negli anni passati, che annunciava riforme epocali della giustizia che poi si rivelavano essere solo espedienti per ritardare i processi di Berlusconi’.