“Jo Cox aveva 41 anni ed era una deputata del Labour che si occupava di immigrazione e diritti, recentemente aveva manifestato per la permanenza della Gran Bretagna in Unione Europea. Non penso, onestamente, che sia stato solo il suo attivismo contro Brexit ad essere determinante per sua morte. Chi ieri l’ha aggredita in quel modo barbaro era sì un sostenitore dei neonazisti americani ma fomentato anche da una follia omicida che attinge da pericolosi e violenti umori profondi che attraversano le società europee”. Lo scrive in un post su Facebook il senatore del Pd Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa a Palazzo Madama.
“Sarebbe sbagliato strumentalizzare il suo omicidio e ricollegarlo strettamente alla campagna elettorale del referendum che il 23 giugno deciderà se l’Inghilterra resterà o meno nell’Unione Europea – aggiunge – ma il grido “Britain first” di quell’uomo scuote le nostre coscienze. Chiusure nazionaliste, la non gestione dei flussi migratori e la rinuncia ai principi di solidarietà, saranno la morte delle nostre società. Non possiamo stare alla finestra a guardare – conclude Latorre – bisogna rimboccarsi le maniche e cominciare dall’unica cosa possibile: creare più Europa”.