Francesca La Marca, nata a Toronto, in Canada, da genitori
italiani, ha un dottorato di ricerca in letteratura francese
presso l’Università di Toronto. Nel 2013 è stata eletta alla
Camera dei Deputati italiana nelle file del Partito Democratico
in rappresentanza dei cittadini italiani residenti nel Collegio
Elettorale del Nord e Centro America. Nel 2018 è stata rieletta
alla Camera dei Deputati e nel 2022 è stata eletta al Senato
italiano e attualmente ricopre l’unico seggio del Senato per il
Nord e Centro America. Ha contribuito al sostegno delle politiche
a favore degli italiani all’estero. In Parlamento si è impegnata
a garantire la piena efficienza dei servizi consolari e della
Pubblica Amministrazione per gli italiani all’estero, rafforzando
la rete consolare onoraria, consolidando le politiche di
promozione della lingua e della cultura italiana, tutelando gli
anziani, favorendo gli scambi giovanili e la cittadinanza, oltre
a fornire incentivi affinché gli italiani all’estero diventino
partecipanti attivi al “turismo del patrimonio”.
“Come deputata prima e senatrice ora, ho il privilegio di
rappresentare una diaspora vibrante e multidimensionale, in
continua evoluzione, troppo spesso ignorata dal Governo
italiano e dalla società in generale – ha detto La MARCA –
. Nel mio caso specifico, significa rappresentare oltre
500.000 cittadini italiani che risiedono da qualche parte
tra l’Alaska e Panama, altri milioni che sono nati italiani
e hanno perso la cittadinanza per naturalizzazione, per non
parlare di innumerevoli altri di origine italiana. In questo
ruolo unico e privilegiato, ho cercato di fare da ponte tra
l’Italia e il continente nordamericano, sostenendo politiche
a favore delle comunità italiane all’estero. Non a caso, quindi,
che questo incredibile riconoscimento provenga da un’istituzione
internazionale che vanta un corpo studentesco eterogeneo
proveniente da 75 Paesi del mondo. Perciò questo onore che
mi avete così gentilmente conferito è prima di tutto un
riconoscimento dell’enorme contributo che gli italiani hanno
dato alla società nordamericana e centrale, con la loro
operosità e creatività, e di questo vi sarò sempre grata”