‘Sinora i sindaci e tutto il territorio dell’Alessandrino hanno mostrato grande compostezza e senso di responsabilità nell’attesa che il Governo mantenesse gli impegni assunti in merito al processo di realizzazione del Terzo Valico, in particolare per ciò che riguarda la nomina del nuovo Commissario dell’opera, sul quale dovrebbe poggiare una più incisiva azione di concertazione territoriale’.
E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Daniele Borioli, membro della Commisione Infrastrutture e trasporti a Palazzo Madama primo firmatario dell’interrogazione urgente, sottoscritta anche dai senatori Fornaro, Esposito, Favero, Ferrara, Chiti, Fabbri, Lai, Orrù e Sollo, con la quale si chiedono le ragioni del ritardo sugli impegni ufficiali assunti dal ministro Delrio poco prima della pausa estiva.
“Occorre che il Governo acceleri una decisione non più rinviabile – sottolinea il senatore Borioli-. Tanto i problemi collegati alle attività di cantiere, quanto quelli inerenti alle prospettive di sviluppo del territorio richiedono una concertazione sistematica e trasparente, che non può essere abbandonata al rapporto tra Cociv e amministratori locali. Tardare ancora significherebbe mettere a serio rischio quello spirito di collaborazione che sino ad oggi ha contraddistinto il comportamento dei rappresentanti delle comunità locali. Uno scenario che, credo, nessuno si augura” conclude l’esponente pd.
E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Daniele Borioli, membro della Commisione Infrastrutture e trasporti a Palazzo Madama primo firmatario dell’interrogazione urgente, sottoscritta anche dai senatori Fornaro, Esposito, Favero, Ferrara, Chiti, Fabbri, Lai, Orrù e Sollo, con la quale si chiedono le ragioni del ritardo sugli impegni ufficiali assunti dal ministro Delrio poco prima della pausa estiva.
“Occorre che il Governo acceleri una decisione non più rinviabile – sottolinea il senatore Borioli-. Tanto i problemi collegati alle attività di cantiere, quanto quelli inerenti alle prospettive di sviluppo del territorio richiedono una concertazione sistematica e trasparente, che non può essere abbandonata al rapporto tra Cociv e amministratori locali. Tardare ancora significherebbe mettere a serio rischio quello spirito di collaborazione che sino ad oggi ha contraddistinto il comportamento dei rappresentanti delle comunità locali. Uno scenario che, credo, nessuno si augura” conclude l’esponente pd.