Faccia le dovute ispezioni sul Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese
‘Faccia le dovute ispezioni sul Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese’ ‘Il governo intervenga affinché la Regione Piemonte eserciti in pieno le sue competenze in materia di controllo sui Consorzi e in particolare sul Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, che avrebbe disperso tra il 2006 e il 2007 le acque irrigue destinate agli agricoltori del distretto di Albano Vercellese, pur di comprovare l’esigenza di realizzare la diga sulla Valsessera. Siamo in presenza di strani ‘giochini’ pur di arrivare a realizzare un’infrastruttura costosa, di cui il territorio non sente il bisogno’. E’ quanto chiede la senatrice del Pd Nicoletta Favero, che ha rivolto un’interpellanza urgente ai ministri delle politiche agricole e dell’Ambiente. ‘Il Tribunale di Vercelli – spiega Nicoletta Favero nell’interpellanza – ha respinto la domanda di risarcimento per diffamazione presentata dal Consorzio ai danni di un agricoltore che aveva avanzato, sulla stampa, l’ipotesi della dispersione finalizzata delle acque. Nel corso del dibattimento, infatti, è emerso con chiarezza come tale dichiarazione corrispondesse al vero e come la carenza idrica lamentata dagli agricoltori del distretto di Albano Vercellese nel 2006 fosse dovuta all’irregolare fornitura da parte del Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese e non ad una reale insufficienza idrica. Questi fatti risalgono ad un periodo tra il 2006 e il 2007 e hanno influito non poco sulla percezione della necessità di nuove forme di approvvigionamento idrico, compresa la costruzione di una nuova diga in Valsessera. Per questo chiediamo un intervento del governo, affinché la Regione Piemonte rispetti le proprie competenze in materia di controllo sulla regolarità dei Consorzi. Chiediamo inoltre all’Esecutivo – conclude Favero – di esprimersi sul progetto della nuova diga in Valsessera, fortemente osteggiato dalla comunità locale e dall’associazione ‘Custodiamo la Valsessera’ e che costerebbe oltre 322 milioni di euro’.

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