“Il principio essenziale per il percorso ricco di problematiche e di conseguenti riflessi della parziale dismissione di Ferrovie dello Stato deve essere quello di non procedere prima di un piano industriale serio che FS, tramite il Governo, sia in grado di presentare al Parlamento”.
E’ quanto dichiarato dal senatore del Partito democratico Marco Filippi, capogruppo in Commissione In frastrutture e Trasporti a Palazzo Madama, in dichiarazione di voto sulla semi privatizzazione di Ferrovie dello Stato.
“Un piano industriale che delinei con chiarezza il perimetro della privatizzazione – ha sottolineato l’esponente di maggioranza – e sciolga il nodo della separazione tra rete e servizi. Per quanto ci riguarda, ci sentiamo di invitare il Governo a valutare in questo senso la possibile separazione societaria del gruppo Ferrovie. Una rete che come richiamato in diverse mozioni deve continuare a garantire a tutti gli operatori un accesso equo e non discriminatorio all’infrastruttura stessa la cui configurazione patrimoniale non può che non richiamarsi a principi e natura pubblicistica”.
“Come richiamato nella mozione da noi presentata – ha concluso Filippi – riteniamo impegnato il Governo a presentare al Parlamento tutti i passaggi rilevanti di tale processo di dismissione delle quote azionarie”.


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