‘Nel Decreto del Fare non ci sono interventi per il Piemonte, un’impostazione che va rivista’. Lo sollecitano con una lettera al presidente del Consiglio e al ministro delle Infrastrutture tutti i parlamentari piemontesi di Pd, Pdl, Lega Nord, Scelta Civica e Sel.

‘L’articolo 18 del Decreto Legge 69/2013 Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia – scrivono – prevede l’avvio o la continuità di cantieri, tesi al rilancio delle infrastrutture. Si tratta di opere previste, da realizzare entro il 2017, per un importo di oltre due miliardi di euro. Tra le diverse opere elencate non risulta esservene alcuna di rilevante che riguarda il Piemonte. É solo prevista una limitata misura relativa al collegamento ferroviario con la Valle d’Aosta. Si aggiunga che il finanziamento degli interventi deriva, per la gran parte, dalla riconversione di fondi relativi a opere che riguardano la nostra Regione’.

‘Siamo portati a ritenere – concludono – che tale sottovalutazione potrà essere riconsiderata dal Governo nella fase di conversione del Decreto. Da parte nostra intendiamo anticipare la volontà di tutelare le attese dei nostri territori, pur in un quadro di interesse generale, attraverso un riparto dei fondi che tenga conto del numero degli abitanti, del rilevante ruolo economico che svolge la nostra Regione e della crisi che attualmente attraversa’.


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