“Per il secondo anno consecutivo cresce l’occupazione, nel 2015 a ritmo più sostenuto, dopo sette anni cala la disoccupazione e per la prima volta dal 2004 scende il numero degli scoraggiati, ossia coloro che non studiano, non lavorano e non cercano occupazione. Come già evidenziato cresce la buona occupazione con più 760 mila contratti a tempo indeterminato. Non a caso nella componente di crescita del PIL cresce la domanda interna mentre rallenta la componente estera a causa della crisi dei Paesi emergenti, del rallentamento dell’economia globale e delle crisi geopolitiche. Occorre proseguire con le riforme puntando su due elementi come l’abbassamento della pressione fiscale, il taglio del costo del lavoro, a partire dal taglio degli oneri contributivi (in particolare quelli impropri) almeno del 5% e con un vasto programma di investimenti in infrastrutture. Il 2016 e’ un anno molto importante che deve vedere il moltiplicarsi degli sforzi per una politica espansiva con misure ‘pesanti’ proprio per contrastare il clima di incertezza che porta a frenare i consumi e a consolidare la deflazione. Quest’ultima insieme alla poca crescita costituisce un mix micidiale per il nostro debito la cui riduzione consistente può avvenire solo con la crescita e con una corretta crescita dell’inflazione (obiettivo 2% molto lontano che la BCE tenta di conseguire anche con le misure di un super QE che oggi saranno adottate)”. Lo dichiara il senatore del Pd Claudio Moscardelli, Commissione Finanze e Tesoro.


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