
Il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, in Senato si è rivolto alle forze politiche della maggioranza chiedendo un’assunzione di responsabilità per confermare la fiducia al Governo. La maggioranza reputa possibile ricreare le condizioni inziali per portare avanti il copioso programma del PNRR, dell’Agenda sociale, delle politiche energetiche?
E ha concluso con una domanda in nome degli italiani: “Siete pronti a ricostruire questo patto?”.
La risposta è stata la non partecipazione al voto di Lega, Forza Italia e M5s che si sono presi la responsabilità di chiudere l’esperienza di governo nonostante, con un artifizio (cioè la presenza in aula senza votare), formalmente l’esecutivo abbia comunque ottenuto la fiducia con il voto di Pd, Leu, Autonomia e altre forze.
“Tre grandi partiti hanno deciso di mettere fine a questa esperienza, in particolare” con “la decisione di Berlusconi e di Salvini di togliere la fiducia, che ha seguito la scelta del M5s di una settimana fa di aprire la crisi. Per noi oggi è un giorno triste e drammatico per l’Italia” è stato il commento di Letta.
“Gli italiani guardano sgomenti alle loro istituzioni, al Parlamento e al Senato e a forze politiche che hanno anteposto i loro interessi”. Lo ha detto il segretario del PD, Enrico Letta, intervistato dal Tg1. “Credo che andremo alle elezioni rapidamente e gli italiani sceglieranno fra chi ha voluto affossare questa esperienza di governo e chi, al di là dei propri interessi di parte, aveva scelto di portarla vanti”