‘E’ necessario trasformare il Senato passando dal riordino del Titolo V della Costituzione e in particolare da una diversa attribuzione di competenze legislative alle Regioni. Penso sia possibile e opportuno attribuire a un Senato federale, costituito da membri dei Consigli e delle Giunte Regionali, innanzitutto una potestà legislativa capace di rendere omogenea e unica la legislazione quadro sulle materie attribuite alle Regioni’. Lo scrive Stefano Lepri, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato, in un articolo pubblicato su l’Unità. ‘Oggi le Regioni legiferano in materia urbanistica, paesaggistica, sulla caccia, sul diritto allo studio, sull’apprendistato e sui tirocini – continua – e dunque ne conviene che le proposte legislative cambino a seconda di dove uno vive. Alcune di queste differenze tra Regioni non sono determinate dalle specificità territoriali bensì da scelte discrezionali e politiche che non appaiono giustificabili in termini di equità. Ecco dunque il senso della mia proposta: una volta definito il chi fa cosa tra Stato e Regione, occorre assicurare che le leggi regionali abbiano una loro unitarietà, qualora riguardino i principi generali. Il Senato federale, approvando le leggi regionali quadro assumerebbe una fisionomia forte, diversamente da altre nazioni dove è ormai ridotto a un luogo di confronto e opinioni. Se poi a questa funzione si aggiungesse quella assai rilevante di raccordo con l’Unione Europea nonché quella di approvare un nuovo Codice delle Autonomie – conclude Lepri – ecco che il Senato trasformato sarebbe e rimarrebbe davvero utile’.

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