“La letteratura scientifica ufficiale negli anni ha condannato unanimemente le teorie antiscientifiche che sostengono la possibilità di convertire gli orientamenti sessuali non eterosessuali. Gli effetti disastrosi sulla psiche delle persone che si sottopongono ai trattamenti in questione mi hanno spinto a depositare un disegno di legge che vieti queste pratiche sui minori. Presenteremo il testo domani a Palazzo Madama insieme a Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista che ha prestato la sua esperienza alla stesura della proposta, e a Michele Sasso de L’Espresso”

Così Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico, annuncia la conferenza stampa di presentazione del ddl n. 2402 (‘Norme di contrasto alle terapie di conversione dell’orientamento sessuale dei minori’) che avrà luogo il 14 luglio dalle 12.30 nella sala Caduti di Nassiriya del Senato.

“Il provvedimento – prosegue il senatore dem – individua le figure professionali (psicologo, medico psichiatra, psicoterapeuta, terapeuta, consulente clinico, counsellor, consulente psicologico, assistente sociale, educatore o pedagogista) alle quali è fatto divieto di applicare le suddette terapie di conversione su soggetti minorenni, pena la reclusione fino a due anni e la multa da 10.000 euro a 50.000 euro. Per le professioni che richiedono una speciale abilitazione dallo Stato, la condanna comporta la sospensione dall’esercizio della professione da un minimo di un anno a un massimo di cinque anni”.

“Il ddl trae ispirazione da un’analoga proposta di Barack Obama – conclude Sergio Lo Giudice – che nell’aprile 2015 ha dato il suo sostegno a una proposta di legge intitolata a Lelah Alcorn, una transgender sedicenne che si è tolta la vita in seguito ai vari tentativi della famiglia di reprimere la sua identità e di ‘curarla’ dalla sua condizione”.

La proposta di legge vede tra i cofirmatari le senatrici e i senatori Bocchino, Capacchione, Cardinali, Cirinnà, Dalla Zuanna, De Petris, Gatti, Guerra, Idem, Lo Moro, Lumia, Mastrangeli, Orellana, Palermo, Pegorer, Ricchiuti, Romani Maurizio e Spilabotte.


Ne Parlano