“Caro ministro Schillaci, il livello del Fondo sanitario si calcola in rapporto al Pil e non facendo dissertazioni in politichese, ricordando che per l’OCSE il limite sotto al quale non si può scendere a rischio collasso del sistema è il 6.6% del rapporto Pil Fondo Sanitario. Dal 2019 siamo usciti dall’ austerity e finalmente eravamo per il 2021 e 2022 nuovamente al 7%. Dal prossimo anno scendiamo ben al di sotto del 6.6%. E i 2 miliardi in più di cui lei parla sono per il caro bollette e lo coprono a malapena, senza che si calcoli ancora l’impatto dell’inflazione a due cifre”. Lo dice al ministro della Salute Schillaci la senatrice Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo del Pd. “Caro ministro – prosegue Lorenzin – la Sanità è un patrimonio della Nazione e dei suoi cittadini, non abbia paura ad alzare la voce per difendere il fondo sanitario, perché i suoi colleghi certamente non lo faranno al posto suo. In questa battaglia troverà il mio sostegno. A regime servono, al netto dell’inflazione, 5 miliardi in più strutturali: questa è la cifra. Serve una chiara e netta scelta politica se si vuole dire che si è cambiata rotta, altrimenti si torna alla stagione dei tagli”.


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