“Anche per un bambino è un concetto semplice: se si stanziano dei fondi per un viaggio senza considerare il costo del carburante sicuramente ci si fermerà a metà strada!
Questo è il problema del finanziamento del Fondo sanitario nazionale: bisogna relazionarlo al Pil, perché solo così va in correlazione all’inflazione, all’aumento degli stipendi del personale, all’arrivo di nuovi farmaci, al costo dell’energia.
Per questo è inutile che Meloni e la destra continuino a sbandierare l’aumento del finanziamento in valore assoluto, altro che capacità o meno di fare i calcoli.
La Legge di bilancio è ancora agli inizi, quindi il governo, così bravo a fare i conti, investa più risorse nel Fondo sanitario nazionale così da raggiungere negli anni il 7% del Pil, che consente non solo la sostenibilità del sistema, ma anche la possibilità di investimenti. Solo così potrà dimostrare nei fatti, e non solo con le parole, che per loro la sanità è una priorità”. Lo dichiara la vicepresidente del Gruppo Pd al Senato, Beatrice Lorenzin.


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