“La propaganda del governo Meloni è molto impegnata a parlare di equità, mentre i provvedimenti che produce sono la pala e il piccone con i quali scava la fossa alla sanità del Sud del Paese. La legge di bilancio certifica la volontà di non investire nei livelli essenziali di assistenza, quelli che nelle regioni più ricche sono grosso modo garantiti, mentre al sud no. Gli investimenti previsti col PNRR salute sono stati tagliati proprio dove ce n’è più bisogno, guarda caso al Sud. Infine non sono state stanziate risorse per le riforme in grado di rilanciare l’assistenza ai pazienti del Mezzogiorno”. Lo dichiara la sen. Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo Pd.
“Il risultato? – aggiunge – Aumenteranno ancora le spese per le regioni del Sud, che come sottolinea la Fondazione Gimbe hanno impiegano nel 2021, 4.25 miliardi di euro per ripagare l’assistenza ai cittadini costretti a emigrare nelle strutture del nord per cure e terapie. Oggi la l’approvazione in Senato dell’autonomia differenziata, vista la cambiale in bianco sui LEP (livelli essenziali delle prestazioni), sarà il colpo di grazia per il Meridione. Stupisce l’appiattimento di alcuni governatori che dovrebbero ribellarsi a questo incomprensibile accanimento che produrrà certamente solo maggiori diseguaglianze e tanta disparità”.


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