“Una delle grandi mancanze di questa legge di bilancio è che non contiene una visione economica di crescita e sviluppo del Paese. Questo preoccupa perché nei prossimi due anni la previsione è di caduta degli investimenti nel nostro Paese fino ad arrivare a -1,7%, rispetto alla crescita degli investimenti intorno al 20% che ha contraddistinto il 2021 e il 2022. Di solito con la manovra di Bilancio si affrontano problemi come quello degli investimenti, si finanziano le politiche industriali e per i diversi settori produttivi e le riforme. Ma dove sono le riforme di questo governo? Dove sono le riforme per affrontare la crisi climatica, che è ormai una certezza?”. Lo ha detto in Aula la senatrice beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo del Pd. “Prendiamo per esempio la sanità – ha proseguito Lorenzin – Le risorse che questa destra stanzia sono sotto la soglia di sostentamento del 6% del Pil, molto al di sotto del 7% del recente passato. Una manovra che ha spinto in agitazione permanente medici, infermieri e personale sanitario. Il Ssn sta crollando: le persone rischiano di morire e gli operatori sanitari se possono se ne vanno. Nel campo della sanità è cambiato il mondo, ma la destra non se ne è accorta. Stiamo parlando di stanziare 5 o 6 miliardi in più, una cifra non impossibile, di mettere in campo una riforma che renda lo status del personale sanitario competitivo. Stiamo parlando del fatto che l’Aifa è bloccata da un anno perché non riescono a fare le nomine e del fatto che, dopo mesi di agitazione del personale, è incredibile che il governo non abbia previsto un tavolo istituzionale con le parti sociali. Servirebbe invece un nuovo Patto per la salute dal 2024 al 2028 con le Regioni, gli operatori sanitari, le parti sociali, il mondo sanitario e scientifico per dare avvio a una nuova stagione e concertare una road map di sviluppo”.


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