“Dove sono in questo provvedimento le tanto celebrate famiglie, dove sono le risposte alle principali preoccupazioni degli italiani, come il caro vita, come poter vedere i figli studiare e avere un sistema sanitario adeguato? Questo provvedimento risponde poco e male a queste esigenze, anzi in alcuni casi non fa che peggiorare la situazione, perché alimenta un clima di incertezza se non di diffidenza verso lo Stato. Al di là dei proclami il governo dimostra di non avere una programmazione, una visione per rispondere alle preoccupazioni italiani e per questo motivo il Pd vota contro”. Lo ha detto il senatore Alberto Losacco, segretario della Commissione Finanze, nella dichiarazione di voto in Aula.

“Questo decreto – ha spiegato Losacco – era nato per dare continuità agli interventi contro il caro energia, ma poi si è arricchito di così tante materie che si fatica a vedere una ratio. Per quanto riguarda la sanità ci saremmo aspettati un investimento sul Ssn, sulla stabilizzazione del personale e sul rinnovo del contratto, invece si investe sulle chiamate a gettone, che non danno continuità assistenziale e premiano la fuga dei medici verso il sistema privato. Sul caro bollette c’è una parziale proroga delle misure di indennizzo, senza alcun impegno alla loro stabilizzazione, ma la coperta è corta di fronte agli aumenti medi di 300 euro a famiglia e del 35% per le imprese, soprattutto le energivore e le gasivore, che arrancano di fronte alla competizione. Sul fronte del fisco si strizza l’occhio a chi non paga le tasse, con buona pace dei contribuenti onesti”.


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