“Ripubblicare la relazione di minoranza della Commissione antimafia del ’76, scritta da Pio La Torre, aiuta tutti a comprendere come portare avanti la lotta alle mafie oggi. Il suo modello di antimafia è ancora attuale”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, ricordando la figura di Pio La Torre, ucciso da Cosa nostra insieme al suo amico e autista Rosario Di Salvo il 30 aprile del 1982.
“Pio La Torre – aggiunge – seppe coniugare la dimensione della legalità con quelle dello sviluppo, del bene comune e della pace. Le sue battaglie per l’affermazione dei diritti dei contadini, per il diritto all’acqua, contro l’installazione dei missili a Comiso e quella in Parlamento per l’introduzione del reato di stampo mafioso ci fanno capire che per sconfiggere le organizzazioni mafiose è necessario agire su più fronti”.
“Il suo omicidio – conclude Lumia – non fu solo opera di Cosa nostra. Apparati, collusioni politiche di vario genere, interessi non solo siciliani … ebbero sicuramente un ruolo. Un terreno su cui non si è mai scavato a sufficienza, come invece di solito avviene per tutti i grandi delitti politico-mafiosi”.