“Il Senato ha appena approvato, col voto contrario del PD e delle opposizioni, il disegno secessionista di Calderoli, il sogno proibito della Lega Nord: due Italie che corrono su binari divergenti. In un’Italia già drammaticamente connotata da enormi divari, la Destra approva una riforma egoista, che impedirà qualsiasi intervento di riequilibrio a favore del Mezzogiorno e alle Isole, rendendo irreversibile il loro ritardo di sviluppo. Le regioni che otterranno l’autonomia non solo potranno decentrare intere materie, persino l’istruzione o la produzione di energia, ma potranno anche trattenere le risorse per finanziarle: un saccheggio di miliardi dal bilancio dello Stato, che così non potrà più agire in caso di crisi per tutelare l’interesse nazionale e il benessere collettivo, come successo durante il Covid, o per garantire servizi essenziali nei territori più fragili”. Lo dice il senatore del Pd Marco Meloni, questore del Senato. “Si finge- continua Meloni – di applicare la Costituzione e di dare più opportunità al Sud e alle Isole. La verità è che il regionalismo solidale e cooperativo disegnato dalla nostra Carta è cancellato con un tratto di penna, così come il Governo aveva già fatto con i fondi per la perequazione infrastrutturale nel Mezzogiorno poche settimane fa. Usciamo da questo voto ancor più decisi a batterci per impedire alla destra di spaccare il Paese. Per ora in Parlamento, se sarà necessario anche chiedendo ai cittadini di esprimersi in un referendum per cancellare questo nefasto provvedimento”.


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