“Nelle parole degli esponenti della maggioranza sento una soddisfazione nel dire che la destra non ha fatto quello che l’opposizione temeva. Ma se la destra non ha fatto quello che temevamo, se la destra ha ritenuto necessario non sfasciare i conti e e rispettare l’Europa lo deve a noi. Questa manovra è lo specchio della maggioranza: è una manovra di destra.Tagli sulla scuola, sulla sanità, sulle donne.Sulla sanità, oltre ai tagli ci sono mancati investimenti che non consentiranno tutte le riforme che servirebbero per rafforzare il nostro SSN. E dove sono le risorse per il personale del pronto soccorso, e  per il piano oncologico?Ma forse questa destra guarda al modello Lombardia, dove i pronto soccorsi sono allo stremo ma se paghi, forse, è più facile curarsi. E siamo  in un paese in cui ci sono 5 milioni di cittadini che rinunciano a curarsi. Questa destra ha modificato Opzione donna mettendo paletti che ci dicono che la donna deve essere madre e e si deve occupare della cura.  Ma le donne italiane non sono solo quello.Questa destra cancella  il RdC ma non vuole il salario minimo, facendo finta di ignorare che ci sono lavori sottopagati, poveri e che  ci sono i lavoratori precari. E grazie a questa manovra ci saranno 700 istituti scolastici in meno, un nuovo dimensionamento. L’ultimo lo fece sempre la destra con la manistra Moratti. Questa maggioranza taglia la 18 APP per i giovani  ma ci fa trovare sotto l’albero di Natale 12 condoni. Evidentemente la maggioranza vuole punire chi paga le tasse”. Così la senatrice Simona Malpezzi nella dichiarazione di voto, a nome del Pd, sulla manovra di bilancio.


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