“La maggioranza bocciando la proposta di regolamento Ue sul certificato di filiazione si è assunta la responsabilità di far sedere l’Italia con Polonia e Ungheria.
Un attacco ai diritti dei minori inaudito. 
La destra con una forzatura inaccettabile e agitando un falso problema, vota contro un regolamento che aiuta tutti i bambini, mettendo al centro, come abbiamo ribadito più volte l’interesse del minore. Per noi è prioritario, per loro evidentemente no.
Il regolamento non tocca le normative dei singoli Stati: non siamo chiamati a rivedere le nostre leggi, ma siamo chiamati a dare regole comuni su come rapportarsi con minori non nati in Italia da famiglie non residenti in Italia, che nei loro paesi hanno il riconoscimento dello status di figlio e che si possono trovare qui da noi temporaneamente. Oggi la maggioranza, con una decisione propagandistica fatta sulla pelle dei minori, ha deciso di suddividere i bambini tra serie A e B”. Così Simona Malpezzi, Presidente dei senatori del Pd


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